Mat Mania è un videogioco realizzato dalla Technos Japan e pubblicato dalla Taito nel 1985 col titolo originale di The Pro Wrestling Network: Exciting Hour.
Mat Mania è universalmente riconosciuto come il primo videogioco di wrestling ad aver avuto una facile giocabilità.
Al suo successo contribuì certamente il design di tutti i wrestler, ispirati alle celebrità del periodo, e le divertenti presentazioni di Cory (Nari nella versione giapponese), tra un incontro e l’altro.
Nel gioco vestiamo i panni di un wrestler intento alla scalata al titolo di campione del mondo della Taito Wrestling Association. In Mat Mania viene indicato sommariamente come Player One ma da Mania Challenge, uscito l’anno dopo, sappiamo che il suo nome è Dynamite Tommy. Secondo alcuni sarebbe ispirato al wrestler britannico Dynamite Kid che molti ricorderanno anche per essere stato membro dei British Bulldogs; secondo altri il main character somiglierebbe a Kerry Von Erich, bellissimo quanto sfortunato wrestler morto suicida nel ’93.
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La strada per conquistare la vetta passa per 5 avversari che sono, nell’ordine: Insane Warrior, Karate Fighter, Coco Savege, The Piranha e Golden Hulk. Regolato quest’ultimo, conquisteremo la cintura (e un bacetto) e li affronteremo nuovamente in ordine casuale fino a quando non verremo sconfitti. Non è possibile continuare, se perdiamo è Game Over. Non essendo un gioco a termine non è prevista una schermata finale: tuttavia, se si conquista il titolo, una volta terminata la partita, avremo il piacere di vedere i crediti del gioco.
Si può giocare da soli o in due, ma a turno. Oltre al joystick abbiamo due pulsanti, uno per i pugni e uno per i calci. Le combinazioni di joystick e pulsanti ci permettono parecchie mosse, tra cui il celebre Piledriver, la Body Slam, e il Sunset Flip. L’uso di queste tecniche indebolisce maggiormente gli avversari che saranno sconfitti una volta schienati e contati fino a 3.
Anche i nostri avversari hanno mosse speciali, alcune addirittura illegali.
Insane Warrior, ispirato a Road Warrior Animal, è l’avversario standard che serve per prendere confidenza con i comandi.
Karate Fighter non somiglia ad alcun lottatore del tempo e in realtà la sua misé sembrerebbe più vicina al Kung-fu che al Karate. E’ forse il più semplice avversario da sconfiggere.
Coco Savege, ispirato secondo alcuni a Bobo Brazil, per altri a Junkyard Dog, è l’avversario più temibile, molto più del Campione.
Pirania, ispirato a Mil Màscaras, è una sorta di Insane Warrior che, però, utilizza anche tecniche illegali, come lo strozzamento.
Infine Golden Hulk, chiaramente ispirato ad Hulk Hogan che, peraltro, debuttò nel mondo del wrestling col nome di Sterling Golden.
Sebbene sia il campione, non è per niente difficile da sconfiggere, nonostante un ventaglio di combinazioni niente male tra cui spicca l’Atomic Legdrop, il marchio di fabbrica di Hulk Hogan.
In Mat Mania si perde, ovviamente, se si viene schienati e contati fino a 3, se si resta fuori dal ring per 20 secondi e se scade il tempo.
Visto che non c’è alcun indicatore per l’energia, il nostro unico punto di riferimento è la musica, che assume un ritmo molto più veloce quando abbiamo subito troppi colpi.
Curiosamente, tra gli spalti sono riconoscibili, tra gli altri, Superman, Braccio di Ferro, gli ZZ Top, Darth Vader e la Principessa Leia.
L’anno seguente la Technos Japan realizzò Mania Challenge, praticamente identico al predecessore ma con la possibilità di giocare contemporaneamente in due e l’aggiunta di qualche mossa in più, come i calci volanti. A fronte di queste aggiunte, il gioco aveva però il grande limite di offrire solo tre sfidanti (Insane Warrior, Golden Hulk e Hurrycane Joe, che peraltro è il second player) risultando – così – estremamente ripetitivo. Ovviamente, non riuscì a ripetere il successo del predecessore.
Fonti
Mat Mania su Strategywiki
Mat Mania su Gamefaq (author: Julian Bongat)