Ispiratosi liberamente all’omonimo capolavoro di Howard Hawks – uscito 51 anni prima – De Palma ne estremizza – secondo molti critici dell’epoca degenerandole – le tematiche e i personaggi, portando il confronto sul terreno a lui congeniale: quello dello spettacolo e dell’eccesso. Dai morti ammazzati ai kili di coca, dalla violenza verbale all’amore incestuoso per la sorella, tutto è sopra le righe, e di parecchio. Ma sotto lo sporco dei crimini e del sangue, gratta gratta, Scarface non fa altro che declinare in termini estremi quel sogno americano per cui anche l’ultimo dei mediocri può arrivare in alto. E poco importa se lo fa a colpi di fucile: come direbbe Tony Montana se vuoi che il mondo sia tuo, vaffanculo a prendertelo.